Piantare un albero di ulivo è un gesto emozionante, di fiducia nel futuro, nobile perfino.
Il nostro nuovo uliveto – 918 piantine di tre anni – ci ha ricordato una riflessione di un grande poeta turco, Nazim Hikmet, ripresa poi da Roberto Vecchioni in una sua canzone.
Nulla è più bello, più vero della vita. Prendila sul serio ma sul serio a tal punto che a settant’anni, ad esempio, pianterai degli ulivi non perchè restino ai tuoi figli ma perchè non crederai alla morte pur temendola, e la vita peserà di più sulla bilancia.
(Alla vita – N. Hikmet, 1947)
E la vita è così forte che attraversa i muri per farsi vedere.
La vita è così vera che sembra impossibile doverla lasciare.
La vita è così grande che quando sarai sul punto di morire
pianterai un ulivo convinto ancora di vederlo fiorire.
(Sogna, ragazzo, sogna – R. Vecchioni)