Vicino al rumoroso cereale, alle onde del vento nell’avena, l’olivo, di volume argentato, severo nel suo lignaggio, nel suo contorto cuore terrestre: le gracili olive levigate dalle dita che fecero la colomba e la chiocciola marina: verdi, innumerevoli, purissimi capezzoli della natura, e lì nei secchi uliveti, dove solamente cielo azzurro con cicale, e terra dura, esistono, lì il prodigio, la capsula perfetta dell’oliva riempie con le sue costellazioni il fogliame: più tardi le stoviglie, il miracolo, l’olio.
Sommario
- Qual è il prezzo giusto di un buon extravergine?
- Bag in Box: facile come aprire un rubinetto!
- Perchè preferire l’olio filtrato
- L’olio buono: riconoscerlo per apprezzarlo
- Ode all’olio di Pablo Neruda
- La qualità in tre parole: polifenoli (3)
- La qualità in tre parole: perossidi (2)
- La qualità in tre parole: acidità (1)
- Il nuovo uliveto
- Il sapore dell’olio buono